sabato 28 aprile 2012

Urgentissimo: salviamo il referendum anticaccia in Piemonte

 [aggiornamento del 1^maggio]
riceviamo e pubblichiamo invitando TUTTI E GLI AMICI DI TUTTI   a  scrivere   entro giovedì 3 maggio 2012  .  Il Consiglio  del 30/4  ha rinviato le delibere a data successiva .
Pertanto continuate a scrivere  perchè il referendum continua ad essere in grave pericolo


[AgireOra] [PROTESTA] URGENTE - Vogliono bloccare il referendum
anticaccia piemontese
28 aprile 2012

Una protesta URGENTISSIMA e importante, da inviare entro giovedì 3 maggio 2012 (data aggiornata)

Il referendum anticaccia piemontese è in pericolo, a causa del
comportamento inqualificabile delle istituzioni.
Qui sotto il comunicato stampa del Comitato promotore, poi a seguire gli
indirizzi email per la protesta e il messaggio-tipo da mandare.

*Bastano 5 minuti* per partecipare, quindi per favore fatelo, e
divulgate questa protesta con urgenza con ogni mezzo possibile. Possono
partecipare tutti, da tutta Italia, non solo i cittadini del Piemonte.
Grazie!

COMUNICATO del Comitato promotore

Torino, 27 aprile 2012
GRAVISSIMO E INACCETTABILE ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA

Quello che è successo oggi in Consiglio Regionale è incredibile ed
indegno di un Paese che si ritiene non solo democratico, ma addirittura
civile.
La Terza Commissione del Consiglio Regionale ha infatti approvato un
Ordine del Giorno il quale, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe
vincolare la Regione nell'approvare una nuova legge sulla caccia, dopo
di che quella attuale verrà abrogata, all'unico e dichiarato scopo di
impedire ai cittadini di esprimere il loro parere attraverso il
referendum del prossimo 3 giugno.

L'atto è già di per sé gravissimo: il referendum popolare è l'unica
forma di partecipazione diretta del popolo alle scelte politiche, oltre
alle elezioni. Il negare questo diritto rappresenta un atto
intollerabile ed odioso, che come cittadini, prima ancora che come
ambientalisti, ci rifiutiamo di accettare.
Ma oltre il danno c'è la beffa: infatti, la nuova legge che sostituirà
quella attuale sarà una presa in giro per gli ambientalisti.
Verranno
protette cinque specie (anziché 25 come chiede invece il refrendum), di
scarso o nullo interesse venatorio (tra cui gazza, cornacchia nera e
grigia), si vieterà la caccia di domenica solo nel periodo estivo
(quando la stagione venatoria è praticamente chiusa) e si continuerà
tranquillamente a cacciare sulla neve.
Non possiamo accettare questo atto antidemocratico da parte della
Regione: i
nvitiamo le forze politiche che ancora credono nella
democrazia a reagire duramente a quella che non può che considerarsi una
squallida provocazione da parte della maggioranza che oggi governa in
Regione.
Il Comitato del referendum preannuncia iniziative molto dure affinché
nella nostra Regione torni la democrazia. I cittadini devono conoscere
chi ci governa e quali metodi vengono adottati.
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\

Scriviamo dunque in tantissimi ai consiglieri regionali, che entro giovedì 3 maggio 2012   decideranno sulla questione.

Gli indirizzi a cui scrivere sono divisi in 2 blocchi da 30 indirizzi
ciascuno, quindi mandate due mail uguali, la prima al primo blocco di
indirizzi, la seconda al secondo blocco. Il messaggio-tipo è indicato
più oltre.

BLOCCO 1:

alberto.cortopassi@cr.piemonte.it, alberto.goffi@cr.piemonte.it,
aldo.reschigna@cr.piemonte.it, andrea.buquicchio@cr.piemonte.it,
andrea.stara@cr.piemonte.it, angela.motta@cr.piemonte.it,
angelo.burzi@cr.piemonte.it, angiolino.mastrullo@cr.piemonte.it,
antonello.angeleri@cr.piemonte.it, augusta.montaruli@cr.piemonte.it,
carla.spagnuolo@cr.piemonte.it, claudio.sacchetto@cr.piemonte.it,
cristiano.bussola@cr.piemonte.it, daniele.cantore@cr.piemonte.it,
davide.bono@cr.piemonte.it, davide.gariglio@cr.piemonte.it,
elena.maccanti@cr.piemonte.it, eleonora.artesio@cr.piemonte.it,
fa.biole@cr.piemonte.it, fabrizio.biole@cr.piemonte.it,
fabrizio.comba@cr.piemonte.it, federico.gregorio@cr.piemonte.it,
francesco.toselli@cr.piemonte.it, francomaria.botta@cr.piemonte.it,
giampiero.leo@cr.piemonte.it, gianfranco.novero@cr.piemonte.it,
gianluca.vignale@cr.piemonte.it, gianni.wilmer.ronzani@cr.piemonte.it,
giovanna.pentenero@cr.piemonte.it, giovanni.negro@cr.piemonte.it

BLOCCO 2:

giuliana.manica@cr.piemonte.it, lorenzo.leardi@cr.piemonte.it,
luca.pedrale@cr.piemonte.it, luigi.cursio@cr.piemonte.it,
marco.botta@cr.piemonte.it, mario.carossa@cr.piemonte.it,
massimiliano.motta@cr.piemonte.it, massimo.giordano@cr.piemonte.it,
maurizio.lupi@cr.piemonte.it, mauro.laus@cr.piemonte.it,
mercedes.bresso@cr.piemonte.it, michele.dellutri@cr.piemonte.it,
michele.giovine@cr.piemonte.it, michele.marinello@cr.piemonte.it,
mino.taricco@cr.piemonte.it, monica.cerutti@cr.piemonte.it,
nino.boeti@cr.piemonte.it, paolo.tiramani@cr.piemonte.it,
raffaele.costa@cr.piemonte.it, riccardo.molinari@cr.piemonte.it,
roberto.boniperti@cr.piemonte.it, roberto.cota@cr.piemonte.it  ,
roberto.demagistris@cr.piemonte.it, roberto.placido@cr.piemonte.it,
roberto.tentoni@cr.piemonte.it, rocchino.muliere@cr.piemonte.it,
rosaanna.costa@cr.piemonte.it, rosanna.valle@cr.piemonte.it,
stefano.lepri@cr.piemonte.it, tullio.ponso@cr.piemonte.it,
valerio.cattaneo@cr.piemonte.it

Stessi blocchi mail, con ";" come separatore:

BLOCCO 1:

alberto.cortopassi@cr.piemonte.it; alberto.goffi@cr.piemonte.it;
aldo.reschigna@cr.piemonte.it; andrea.buquicchio@cr.piemonte.it;
andrea.stara@cr.piemonte.it; angela.motta@cr.piemonte.it;
angelo.burzi@cr.piemonte.it; angiolino.mastrullo@cr.piemonte.it;
antonello.angeleri@cr.piemonte.it; augusta.montaruli@cr.piemonte.it;
carla.spagnuolo@cr.piemonte.it; claudio.sacchetto@cr.piemonte.it;
cristiano.bussola@cr.piemonte.it; daniele.cantore@cr.piemonte.it;
davide.bono@cr.piemonte.it; davide.gariglio@cr.piemonte.it;
elena.maccanti@cr.piemonte.it; eleonora.artesio@cr.piemonte.it;
fa.biole@cr.piemonte.it; fabrizio.biole@cr.piemonte.it;
fabrizio.comba@cr.piemonte.it; federico.gregorio@cr.piemonte.it;
francesco.toselli@cr.piemonte.it; francomaria.botta@cr.piemonte.it;
giampiero.leo@cr.piemonte.it; gianfranco.novero@cr.piemonte.it;
gianluca.vignale@cr.piemonte.it; gianni.wilmer.ronzani@cr.piemonte.it;
giovanna.pentenero@cr.piemonte.it; giovanni.negro@cr.piemonte.it

BLOCCO 2:

giuliana.manica@cr.piemonte.it; lorenzo.leardi@cr.piemonte.it;
luca.pedrale@cr.piemonte.it; luigi.cursio@cr.piemonte.it;
marco.botta@cr.piemonte.it; mario.carossa@cr.piemonte.it;
massimiliano.motta@cr.piemonte.it; massimo.giordano@cr.piemonte.it;
maurizio.lupi@cr.piemonte.it; mauro.laus@cr.piemonte.it;
mercedes.bresso@cr.piemonte.it; michele.dellutri@cr.piemonte.it;
michele.giovine@cr.piemonte.it; michele.marinello@cr.piemonte.it;
mino.taricco@cr.piemonte.it; monica.cerutti@cr.piemonte.it;
nino.boeti@cr.piemonte.it; paolo.tiramani@cr.piemonte.it;
raffaele.costa@cr.piemonte.it; riccardo.molinari@cr.piemonte.it;
roberto.boniperti@cr.piemonte.it; roberto.cota@cr.piemonte.it ;
roberto.demagistris@cr.piemonte.it; roberto.placido@cr.piemonte.it;
roberto.tentoni@cr.piemonte.it; rocchino.muliere@cr.piemonte.it;
rosaanna.costa@cr.piemonte.it; rosanna.valle@cr.piemonte.it;
stefano.lepri@cr.piemonte.it; tullio.ponso@cr.piemonte.it;
valerio.cattaneo@cr.piemonte.it



Oggetto: Lasciate votare i cittadini al referendum del 3 giugno!

 Messaggio-tipo (copiate così come sta il testo tra le due linee
tratteggiate e mettete in fondo nome e cognome, non mandate messaggi
personali, non sreve, e soprattutto non mandate insulti):


----------------------

A tutti i consiglieri regionali piemontesi

Buongiorno,

scrivo per unirmi a una importante richiesta di tanti cittadini del
Piemonte e di tutta Italia: NON accettate di abrogare l'attuale legge
regionale sulla caccia in vista di una ben poco definita legge futura
che NON accoglie per nulla i quesiti del referendum del 3 giugno.

Non è ammissibile usare questo "trucco" per impedire un referendum
legittimo che i cittadini hanno dovuto attendere per ben 25 anni!
La legge che dovrebbe sostituire l'attuale non accoglie i quesiti in
alcun modo, è solo una presa in giro! Vieta la caccia a solo 5 specie
anziché 25 come chiede il referendum, non vieta la caccia sulla neve
senza deroghe, non pone limiti alle aziende venatorie e vieta la caccia
la domenica, sì, ma solo a stagione di caccia chiusa! Una sfacciata
presa in giro dei cittadini e delle regole della democrazia.

Chiediamo a tutti i consiglieri che rispettano i cittadini che
dovrebbero rappresentare, di NON votare a favore di questo ordine del
giorno e di lasciare ai cittadini piemontesi il diritto di votare sul
tema al referendum del 3 giugno.

Se vi importa dell'ambiente e degli animali
oppure, se vi importa di rispettare le regole della democrazia e di non
prendere in giro i cittadini
LASCIATE CHE I CITTADINI VADANO AL VOTO IL 3 GIUGNO

Distinti saluti,
... nome cognome ...

10 commenti:

  1. se non mettete la ; o , tra roberto.cota@cr.piemonte.it
    roberto.demagistris@cr.piemonte.it NON PARTONO!!!

    RispondiElimina
  2. Scusate, so che centra poco e niente ma quanti di voi pseudo-ambientalisti sanno davvero a cosa serve la caccia sulle nostre montagne/"pianure"?
    Non è completamente solo per sport svegliatevi, e nella stagione di caccia hai dei piani di abbattimento severissimi da rispettare. Traduzione per chi non ne è al corrente: NON PUOI CACCIARE QUELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!

    Vi parlo da cacciatore (e si, insultatemi quanto volete, non mi interessa), ma questo referendum anticaccia è una presa per il culo, pure vostra se non ci siete arrivati...
    Tale referendum vieta a NOI CACCIATORI di cacciare questo e quello, ma non vieta affatto i piani di abbattiemnto sul territorio. A conti fatti agli animali quindi cambia poco, senza referendum siamo noi cacciatori a sparargli e mangiarceli, con il referendum invece saranno i guardiacaccia e le guardie forestali ad abbatterli (e spesso per lasciarli a marcire in qualche cella frigorifera della forestale).

    Non vi sto a far la predica sul perchè i piani di abbattimento devono essere fatti e devono essere rispettati, tanto credo sarebbe fiato sprecato, io rimarrei della mia idea e voi della vostra, ma a conti fatti è una beffa bella e buona... Voi sareste tutti contenti che sareste "riusciti a salvare" 4 pennuti dal fucile cattivo del cacciatore (anche se di fatto poi i 4 pennuti verrebbero spiumati dalle autorità), e noi ci incazzeremmo perchè se già è un traffico cacciare adesso con sta buffonata diverrebbe un incubo.

    Ragazzi non fatevi il sangue amaro ma il numero di animali ogni anno deve essere regolato per evitare danni (in primis agli agricoltori)... fate però molta attenzione a non confondere la caccia con tutti i suoi regolamenti dal bracconaggio, perchè è quest'ultimo ad aver bisogno di avere un giro di vite.

    Saluti
    Luca

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    Risposte
    1. Da che mondo e mondo la natura si è sempre regolata da sola senza bisogno di nessun "provvidenziale" aiuto di armi da fuoco.
      E' invece ormai provato che uccidere a caso per ridurre il numero di esseri viventi (perché di questo si tratta) favorisce il proliferare di determinate specie a danni di altre.
      In tempi così duri sarebbe meglio investire soldi e risorse in altre cose anzichè buttarli via per uccidere che non è mai stato salutare e mai lo sarà.
      Buongiorno

      Elimina
  3. l'obiettivo del referendum piemontese è SOPRATTUTTO quello di ridurre il numero della gente che spara per divertimento. Poi si voglionoo ridurre PROPRIO i fucili. Quindi ...

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  4. eliminato il cota e il de magistris è partito tutto.

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  5. anche il bracconaggio e l'abbattimento saranno scopo di lotta.... cacciatore Lupen.... grazie

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  6. Ai cacciatori: Ma perchè volete uccidere altri esseri senzienti? Forse perchè qualche istituzione vi ha sempre detto che "non hanno l'anima"? Sappiamo da due secoli che sono della stessa nostra natura. Uccidere "per divertimento" (ma davvero vi divertite??) è un delitto.

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  7. Ho realizzato un lavoro di tecnica mista (140 x 40) acrilico collage polimaterico- 2012 titolata: "No alla caccia" e dedicato al referendum del prossimo 3 giugno 2012.

    https://plus.google.com/109675348327328957577/posts

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  8. E' troppo facile scaldarsi al tiepido sole dei piani di abbattimento da seguire per governare l'equilibrio dell'ecosistema.
    Ho visto come vengono fatti i censimenti per valutare il soprannumero dei caprioli in Toscana ed è qualcosa di vergognoso.
    Dove veniva avvistato un capriolo, venivano segnalati almeno quattro capi.
    Ce ne sarebbero di storie da raccontare...
    Fino a quando i cacciatori saranno all'interno della Regione, si andrà poco lontano. Sono loro a decidere!!
    Inoltro con forza la vostra mail!!

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i commenti offensivi o pro-caccia saranno rimossi