venerdì 16 settembre 2011

Sostegno all'obiettrice di coscienza che ha chiesto l'esonero dalla consegna dei tesserini venatori

riceviamo e rigiriamo  da  antispecismo@tiscali.it
http://www.facebook.com/notes/marcello-bono/sostegno-allobiettrice-di-coscienza-che-ha-chiesto-lesonero-dalla-consegna-dei-t/248071618568294

L'apertura della stagione di caccia 2011/2012 vede una forma di contestazione  nuova ed importante nel suo genere.
Come si evince da questo articolo
http://www.arezzonotizie.it/dalle-vallate/valdichiana/65042-impiegata-anticaccia-si-rifiuta-di-rilasciare-i-tesserini
è stato invocato il diritto all'obiezione di coscienza da una dipendente comunale, che doveva consegnare i tesserini di abilitazione all'esercizio  della caccia , cioè le "licenze di uccidere".
Questo significa che la caccia  perde sempre  più la qualifica di sport  e  da troppi  viene riconosciuta come attività contro la morale.
Purtroppo l'obiezione di coscienza é prevista in casi ben precisi  fra cui " questo" non è contemplato, perchè è evidente  che la vita degli animali selvatici non è sufficientemente degna di essere presa in considerazione.

Noi invece sosteniamo e difendiamo  la coraggiosa scelta  della   signora Laura  scrivendo al sindaco e  ai giornali .

scrivete  tutti ORA .
sono le 02.00  del 16/9   fra trenta ore iniziano  le fucilazioni e i massacri
Marcello


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lettera tipo ( ma è molto meglio se   scrivete poche righe   con parole vostre,)


a        sindaco@comune.cortona.ar.it
cc        cronaca.arezzo@lanazione.net

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 Oggetto :  Rispettate l'obiezione di coscienza  avanzata dalla  signora Laura T.
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 corpo del messaggio
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A  Andrea Vignini, sindaco di Cortona
 e
pc quotidiano La Nazione


Con la presente invito  il dott. Vignini a rispettare la richiesta di esonero dalla consegna  ai titolari dei tesserini venatori avanzata  dalla signora Laura T.  invocando il diritto all'obiezione di coscienza.
Siamo nel 2011, per l'85% degli italiani la caccia  ha ormai  solo connotazioni negative: eticamente inaccettabile, socialmente pericolosa , economicamente insostenibile, ecologicamente distruttiva.  Un Paese civile  non dovrebbe  tollerarla ed il grido che si leva da più parti è sempre più forte : delegittimazione ADESSO, abolizione ORA.
La signora Laura T.   chiede di fare obiezione di coscienza su un tema  aspramente contestato dall' 85% degli italiani : nulla di strano quindi.
Dirò di più: il Comune dovrebbe essere orgoglioso di avere una dipendente che si fa promotrice di questa nuova e civile forma di contestazione dell' abominevole caccia.
Se tutti noi ci rendessimo conto di quanti comportamenti individuali concreti  "di fatto" appoggiano situazioni  che siamo i primi ad aborrire, le cose potrebbero migliorare perchè  potremmo smettere di essere complici inconsapevoli di ciò che reputiamo orribile.
La consapevolezza e coerenza  della signora Laura non vanno stigmatizzate , ma rispettate ed imitate.

Distinti saluti
nome cognome -città

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