Sul sito www.ilcacciatore.com nella sezione Eventi , troviamo le più disparate fiere di settore.
In periodo estivo ci sono anche molte sagre in cui il FESTEGGIATO in genere è morto ammazzato, fatto a pezzi e cotto in modi diversi .
La sagra in oggetto però non si limita all'aspetto gastronomico.Leggiamo la loro propaganda.
"La manifestazione tende ad evidenziare che la nostra cultura venatoria è caratterizzata dall’interesse:
- A tenere vivo il contatto con la natura;
- A valorizzare il nostro territorio inserito nel Parco Regionale di Roccamonfina – Foce del Garigliano.
- A valorizzare il sito Archeologico risalente a oltre 350.000 anni fa “Ciampate del Diavolo” inserito nel contesto del parco, al quale si può accedere tramite visite organizzate nei giorni della festa.
- Creare momenti di aggregazione sociale anche attraverso la degustazione di prodotti tipici locali.
MENU TIPO:
1)-PRIMI PIATTI A BASE DI RAGU’ DI CINGHIALE.."..
Concordiamo sicuramente sul fatto che la "loro cultura venatoria"(soggetto) tenga vivo (vivo ?) il rapporto con la natura .. MORTA.
Invece, senza scomodare troppi neuroni, viene da chiedersi come possa la "cultura venatoria"(soggetto) valorizzare un parco (forse sparando sugli animali?) , o valorizzare un sito archeologico (quale il nesso fra piombo, spari e ... orme del diavolo?) .
Siamo poi del parere che per creare momenti di aggregazione non sia affatto necessario avere il porto d'armi .
Conclusione: come sempre i cacciatori usano l'inganno (qui direi anche molta fantasia) per celebrare le bellezze di una attività stragista che di bello non ha nulla.
Che fare ? La cosa più opportuna sarebbe fare in loco un volantinaggio di controinformazione e contestazione
- della sezione cacciatori per l'attività venatoria in sè
- del comune che ha dato il campo sportivo per un evento che diffonde violenza contro animali e ambiente,
- dell'associazione culturale "le orme " , che pur definendosi a protezione dell'ambiente fa pappa e ciccia con chi l'ambiente lo fucila.
La protesta in loco sarà organizzata se DA ADESSO si saprà chi è disponibile a partecipare e comunicherà ORA scrivendo a a veg_in_campania@yahoo.it che intende far parte del gruppo che contesterà la parte "venatoria" di questa sagra
Inoltre tutti coloro che non possono essere a Tora e Piccilli in quei 4 giorni , possono, anzi hanno il dovere di sostenere la protesta locale telefonando direttamente o scrivendo educatamente cosa pensano ai riferimenti indicati nel sito e cioè
organizzatori :
enniomarsocci5@virgilio.itwww.associazioneorme.it
* 0823/924 278 Prof. Grillo
* 3387628110
*393 7959215 Ennio
*339 7580717 Vincenzo (Enzo) info@associazioneorme.it cell 331 3020113
e PER CONOSCENZA
-Sindaco di Tora e Piccilli : indirizzo da reperire
-Regione Campania , assessore all'agricoltura , caccia e pesca : ass.amendolara@regione.campania.it
-Ministro Brambilla che,nell'era moderna, è il primo che ha parlato di abolizione caccia in parlamento info@lacoscienzadeglianimali.it
- lettere a IL MATTINO di Napoli : ditelo@ilmattino.it
Rendiamo manifesta SEMPRE la nostra condanna
- all'attività venatoria e a tutte le sue menzogne.
- ad ogni ente o istituzione che la appoggi.
ci tengono a mantenere vivo il contatto con la natura ma non ci tengono a mantener vivi gli animali...tolleranza zero verso la caccia!!!
RispondiEliminasto dalla parte degli animali...sempre!!!!!!!!
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