riceviamo e rigiriamo da antispecismo@tiscali.it
http://www.facebook.com/notes/marcello-bono/sostegno-allobiettrice-di-coscienza-che-ha-chiesto-lesonero-dalla-consegna-dei-t/248071618568294
L'apertura della stagione di caccia 2011/2012 vede una forma di contestazione nuova ed importante nel suo genere.
Come si evince da questo articolo
http://www.arezzonotizie.it/dalle-vallate/valdichiana/65042-impiegata-anticaccia-si-rifiuta-di-rilasciare-i-tesserini
è stato invocato il diritto all'obiezione di coscienza da una dipendente comunale, che doveva consegnare i tesserini di abilitazione all'esercizio della caccia , cioè le "licenze di uccidere".
Questo significa che la caccia perde sempre più la qualifica di sport e da troppi viene riconosciuta come attività contro la morale.
Purtroppo l'obiezione di coscienza é prevista in casi ben precisi fra cui " questo" non è contemplato, perchè è evidente che la vita degli animali selvatici non è sufficientemente degna di essere presa in considerazione.
Noi invece sosteniamo e difendiamo la coraggiosa scelta della signora Laura scrivendo al sindaco e ai giornali .
scrivete tutti ORA .
sono le 02.00 del 16/9 fra trenta ore iniziano le fucilazioni e i massacri
Marcello
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lettera tipo ( ma è molto meglio se scrivete poche righe con parole vostre,)
a sindaco@comune.cortona.ar.it
cc cronaca.arezzo@lanazione.net
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Oggetto : Rispettate l'obiezione di coscienza avanzata dalla signora Laura T.
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corpo del messaggio
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A Andrea Vignini, sindaco di Cortona
e
pc quotidiano La Nazione
Con la presente invito il dott. Vignini a rispettare la richiesta di esonero dalla consegna ai titolari dei tesserini venatori avanzata dalla signora Laura T. invocando il diritto all'obiezione di coscienza.
Siamo nel 2011, per l'85% degli italiani la caccia ha ormai solo connotazioni negative: eticamente inaccettabile, socialmente pericolosa , economicamente insostenibile, ecologicamente distruttiva. Un Paese civile non dovrebbe tollerarla ed il grido che si leva da più parti è sempre più forte : delegittimazione ADESSO, abolizione ORA.
La signora Laura T. chiede di fare obiezione di coscienza su un tema aspramente contestato dall' 85% degli italiani : nulla di strano quindi.
Dirò di più: il Comune dovrebbe essere orgoglioso di avere una dipendente che si fa promotrice di questa nuova e civile forma di contestazione dell' abominevole caccia.
Se tutti noi ci rendessimo conto di quanti comportamenti individuali concreti "di fatto" appoggiano situazioni che siamo i primi ad aborrire, le cose potrebbero migliorare perchè potremmo smettere di essere complici inconsapevoli di ciò che reputiamo orribile.
La consapevolezza e coerenza della signora Laura non vanno stigmatizzate , ma rispettate ed imitate.
Distinti saluti
nome cognome -città
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